HUMAN CARGO: in operazione con “Drago 143” del Reparto Volo Vigili del Fuoco di Bologna

4 .8. 2020 – Nel quadro delle esercitazioni programmate il Reparto Volo dei Vigili del Fuoco di Bologna, oltre alla propria attività  istituzionale del soccorso,

sta svolgendo una serie di formazioni del personale in relazione all’utilizzo del nuovo elicottero AW 139 da pochi mesi entrato in servizio.

Il mese di agosto è stato quanto mai utilizzato per questa attività con una serie di giornate dedicate al cosiddetto “Human Cargo” ossia l’addestramento dei piloti, tecnici di bordo e aerosoccorritori in una serie di manovre di rapida evacuazione di persone in situazione di emergenza come le alluvioni dove il personale di terra non può materialmente intervenire in tempi accettabili, che l’elicottero invece permette di fare usando un cavo appeso a un doppio  gancio baricentrico letteralmente agganciando un “grappolo” di personale specializzato che può  essere trasportato in tutta sicurezza sul luogo di operazione .Il doppio gancio baricentrico concepito e omologato per il carico umano rispetto al verricello, permette di risparmiare tempo allontanandosi dall’area pericolosa  trasportando il soccorritore e la/le persone soccorse direttamente appese , trasportate in volo in zona sicura e quindi sganciate e ritornare eventualmente velocemente a soccorrerne altre.

Lo scenario della esercitazione è stata una zona di Sala Bolognese, un comune in provincia di Bologna, con zona operativa un incontaminato argine del Fiume Reno caratterizzato da ciò che resta del Ponte di Bagno in Piano costruito nel 1883 per consentire gli scambi commerciali con i comuni limitrofi di Argelato, Castel D’Argile, Pieve di Cento e Cento. Dopo tanta storia e umanità transitata sopra i suoi archi, il ponte divenne inadeguato alla viabilità moderna e non più usato e quindi non essendo più sottoposto a manutenzione, con il tempo crollò parzialmente. Un suo “nobile” troncone è ancora li nell’area addestrativa dei Vigli del Fuoco e scelto come punto di riferimento  per l’avvicinamento all’area di manovra,  erbosa e pianeggiante dove le squadre del personale in addestramento sono già presenti e pronte ad essere agganciate ed evacuate a turno.

Testo ed immagini di Claudio Toselli